Per me l’estate ha il sapore dell’ anguria e di fiori di zucca pastellati e fritti. Quando ero bambina mia nonna me li preparava sempre, sia in versione dolce che salata, ed io ne andavo matta! Ora, siccome sia il contadino da cui vado a fare la spesa sia i miei suoceri che hanno l’orto sono una fonte inesauribile di questi fiori deliziosi, e mangiarli fritti ogni giorno non è il massimo per la salute, mi sono inventata questa ricetta nella speranza di raggiungere il compromesso tra il tremendamente buono e il tremendamente sano 🙂
Questi fiori di zucca pastellati al forno sono nati così, in occasione della cena di ieri sera. Non sono fritti e sono senza uova, quindi potete anche prepararne con generosità perchè non avanzeranno, fidatevi!
🥦10-15 fiori di zucca
🥦150 grammi di farina integrale
🥦150-200 ml di acqua frizzante molto fredda (o birra se li preparate per soli adulti)
🥦curcuma
🥦formaggio fresco q.b. (latteria o montasio), facoltativo per chi è intollerante al lattosio o è vegano
🥦olio evo
🥦sale q.b.
Lavate con cura i fiori eliminando la base ed il pistillo centrale, quindi asciugateli delicatamente con della carta assorbente. Preparate la pastella mescolando farina, acqua (o birra) e curcuma. Quando la consistenza sarà liscia ed omogenea, non troppo densa ma neanche troppo liquida, immergetevi i fiori e trasferiteli in una teglia ricoperta di carta da forno, oliandoli leggermente. Se volete potete guarnirli con dei cubetti di formaggio fresco prima di infornare. Cuoceteli per 10 minuti a 200 gradi e salate leggermente prima di servire.
Quando si è accorta che stavo cucinando, Sara si è avvicinata per aiutarmi. Al vedermi immergere i fiori nella pastella e poi toglierli ancora gocciolanti, non le sembrava vero che tutto quel pasticciare fosse improvvisamente legale e autorizzato! Quindi, dopo essere corsa a prendere il suo sgabello ed aver arruolato anche Margherita, sono state loro stesse a continuare, eseguendo il procedimento alla perfezione, immergendo e sgocciolando da vere professioniste della pastella 🙂
Se avete la fortuna di disporre di piccoli aiutanti come me, provate anche voi a coinvolgerli in questa ricetta: lo spettacolo vale il tentativo!